Tra aneddoti, letture, riflessioni e i brani dal disco omonimo, Miriam Foresti ci guida alla scoperta de “Il giardino segreto”, suo album d’esordio. Partendo dal giardino come metafora dell’anima e del groviglio di emozioni che la abitano, Miriam Foresti racconta una storia di cambiamento per celebrare la straordinaria potenza della vita e della bellezza. Il racconto è scandito dalle stagioni, il cui alternarsi mette a dura prova le piante del giardino ma lascia in loro la consapevolezza che non esiste inverno che non sia seguito dalla primavera.
In questo lento percorso di rinascita la protagonista impara ad apprezzare le piccole cose; inizia a sentirsi libera di essere sé stessa; rimugina sull’amore, che sia quello di una sera o quello che travolge con il suo meraviglioso rumore; prova a dare un valore anche a quei momenti in cui si sente persa; nel colmo della disperazione grida “Padre!” per vedere se qualcuno risponde; ammira il coraggio di un piccolo bucaneve nell’affrontare le intemperie; ma soprattutto acquisisce la certezza che c’è sempre una seconda possibilità, che permette di ricominciare ogni volta e nonostante tutto.
Le emozioni, evocate dalla musica e risaltate dall’improvvisazione del momento, sono il fulcro intorno al quale si snoda l’intera storia. Ad accompagnarla in questo viaggio quattro musicisti attivi nel panorama jazz locale e nazionale, professionisti d’eccezione con cui collabora da alcuni anni in diversi progetti.