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30 Ottobre 2024

AL TEATRO PAOLO MAURENSIG DI TAVAGNACCO TRE DOMENICHE ALL’INSEGNA DEL TEATRO IN LINGUA FRIULANA


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25 Ottobre 2024

NADA MÀS FUERTE, IL 30 OTTOBRE AL TEATRO PAOLO MAURENSIG IL PROGETTO DEL GENIALE TROMBONISTA MAURO OTTOLINI E DELL’ECLETTICA CANTANTE VANESSA TAGLIABUE YORK


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Tutto esaurito per Grigory Sokolov

Si registra già il tutto esaurito per l’appuntamento più atteso della Stagione al Teatro Luigi Bon: Intimi Virtuosismi con il grande pianista Grigory Sokolov.

Venerdì 7 febbraio, alle 20:45, solcherà nuovamente il palcoscenico di Colugna, uno dei massimi artisti di oggi, che continua a prediligere l’accogliente bomboniera colugnese per iniziare il tour che lo porterà nei teatri più prestigiosi d’Europa.

Il programma della serata, introdotto da un ospite l’illustre come il professor Roberto Calabretto, prevede nel primo tempo W. A. Mozart, con Preludio (Fantasia) e Fuga in do maggiore KV 394, Sonata n. 11 in la maggiore KV 331 Op. 6 n. 2 e Rondò in la minore KV 511, e a seguire R. Schumann con Bunte Blätter Op. 99.

Grigory Sokolov è un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica.

Ha cominciato gli studi con L. Zelikhman e a 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico. Il suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli 16 anni, è diventato il più giovane musicista a vincere il 1° Premio al Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca.

Mentre Sokolov intraprendeva grandi tour di concerti negli Stati Uniti e in Giappone negli anni Settanta, il suo talento si è evoluto ed è maturato lontano dai riflettori dei media internazionali. Si è esibito con le maggiori orchestre del mondo, prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo.

Un concerto, fuori abbonamento, che come l’intera Stagione vede il sostegno della Regione FVG e del Mibact, oltre che dei Comuni di Tavagnacco, Udine, Pagnacco, della Fondazione Friuli e di numerosi sostenitori privati.

“ESODO” SI SPOSTA ALL’AUDITORIUM ZANON!

Si avvisa il gentile pubblico che lo spettacolo Esodo, con Simone Cristicchi, previsto per sabato 14 marzo 2020 alle ore 20.45 si terrà presso l’Auditorium Zanon a Udine (Viale Leonardo Da Vinci, 2) e non presso il Teatro Luigi Bon come precedentemente annunciato.

Da lunedì 10 febbraio 2020 sarà possibile acquistare e ritirare i biglietti prenotati presso la biglietteria della Fondazione Luigi Bon.

Coloro che abbiano già acquistato il biglietto sono pregati di recarsi in biglietteria per la sostituzione del biglietto e la scelta del nuovo posto entro venerdì 13 marzo 2020.*

Per gli abbonati, all’Auditorium Zanon, sarà previsto un settore a loro riservato.

La biglietteria è a disposizione per ogni informazione e chiarimento al 0432 543049 e a biglietteria@fondazionebon.com, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.30 e il sabato dalle 9.30 alle 12.

 

 

 

 

 

*Qualora i possessori di biglietti fossero impossibilitati a recarsi in biglietteria presso la Fondazione entro il 13 marzo 2020, l’organizzazione assicurerà in ogni caso un posto a sedere, anche con il biglietto precedentemente emesso.

Musica e parole di Claude Debussy al Bon con Maddalena Crippa

Continua la stagione del Teatro Luigi Bon a Colugna, con uno spettacolo dove le parole e le musiche di Claude Debussy si incontrano in Ovunque, fuori dal mondo.

Mercoledì 22 gennaio 2020, alle 20:45, l’eccellenza attoriale di Maddalena Crippa darà voce alle pagine di Claude Debussy e di Marcel Proust, rispettivamente tratte da “Il sig. Croche” e da “À la récherche du temps perdu”. Testi che incontreranno tre capolavori assoluti del compositore, quali la Sonata per violoncello e pianoforte, la Sonata per flauto, viola e arpa e la Sonata per violino e pianoforte. Ad eseguirle musicisti di livello assoluto come: Ekaterina Valulina al violino, Simonide Braconi alla viola, Erica Picotti al violoncello, Mario Ancillotti al flauto, Alessia Luise all’arpa e Matteo Fossi al pianoforte.

Un programma affascinante, progetto di Alberto Batisti, Mario Ancillotti e Matteo Fossi, dove le letture si intervallano e viaggiano con la musica, omaggio alla civiltà strumentale francese del Settecento da parte di Debussy. Il compositore qui ritrova la trasparenza formale e l’eleganza del disegno con linguaggio contemporaneo e personalissimo e rivendica la capacità della musica di trasfigurare l’angoscia del presente, segnato dalla guerra e dalla malattia, in purezza sonora e essenzialità d’espressione. Pensate come una sequenza di sei lavori «pour divers instruments», a causa della morte del compositore, si arrestarono a tre. Di fronte all’orrore della civiltà europea queste Sonate assumono il valore di un atto di fede nell’arte e nello spirito, da parte di un musicista consapevole della propria fine imminente e di quella del proprio mondo, perché esso, una volta uscito dalle rovine e dalla barbarie potesse riceverle in eredità per la propria ricostruzione morale.

Il cast stellare dei musicisti presenti prevede, tra gli altri, un flautista di fama internazionale qual è Mario Ancillotti, già I Flauto dell’Orchestra della Rai di Roma e poi di Santa Cecilia, che ha collaborato con i grandi nomi della musica: da Accardo a Muti, da Berio a Petrassi, sino a Penderecki, Sciarrino, Henze, Canino, Spivakov e Giuranna; suonando sotto la guida di Maag, Bellugi, Cambreling, Bour, Soudant, Penderecki, Ferro e Melles.

Presenza d’eccellenza anche la I Viola della Scala di Milano, Simonide Braconi. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle da solista con l’Orchestra Sinfonica Basca, la United Europe Chamber Orchestra, la Baden Badener Orchestra, l’Orchestra Haydn di Bolzano, i Virtuosi italiani e La Filarmonica di Sofia.

The NuVoices Xmas Project a Pagnacco

Quale miglior modo per iniziare al meglio il 2020 se non con un concerto gospel augurale. Venerdì 10 gennaio, ore 20:45, nella Chiesa di San Giorgio a Pagnacco si esibirà infatti l’ensemble vocale The NuVoices Project per la direzione artistica del M° Rudy Fantin con il nuovo progetto The NuVoices Xmas Project.
Un concerto, ad ingresso libero, dai ritmi travolgenti e dalle sonorità contemporanee con i grandi classici del repertorio gospel natalizio.

Questo il primo appuntamento, nel nuovo anno, della fruttuosa collaborazione tra il Comune di Pagnacco e la Fondazione Luigi Bon, che vedrà la realizzazione di concerti allo scopo di valorizzare luoghi incantevoli del comune. L’iniziativa è resa possibile grazie anche al sostegno della Regione Fvg e del Mibact e con la collaborazione della Parrocchia di Plaino-Pagnacco.

L’ensemble vocale The NuVoices Project nasce a Udine come evoluzione del FVG Gospel Choir. In base ai contesti e alle performance richieste, la formazione può variare dai sei ai dodici cantanti. I repertori si diversificano e spaziano dal pop-rock al gospel tradizionale e contemporaneo, dal soul alla musica italiana, ma sempre riproposti in chiave moderna, innovativa e inedita. Il gruppo ha collaborato con musicisti come i Neri Per Caso e Mylious Johnson, mentre le collaborazioni fatte con il precedente progetto, sempre con la direzione artistica di Rudy Fantin, hanno visto nomi come Noa, Stevie Wonder, Mario Biondi, Adriano Celentano, Donald Lawrence e molti altri.

Il M° Rudy Fantin si occupa della direzione artistica e dell’accompagnamento al pianoforte dell’ensemble. Diplomatosi in pianoforte classico presso il Conservatorio di Udine, si diploma in pianoforte e arrangiamento jazz presso il Kärntner Landeskonservatorium di Klagenfurt. Studia con C. Koch accompagnamento per coro e cantanti e piano jazz con R. Chicco e B. Cesselli.  Direttore di vari cori gospel del triveneto, come The Colours Of Gospel, FVG Gospel Choir e Italian Gospel Choir, collabora inoltre in qualità di pianista con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, Abbey Town Big Band, The Great Concert Band, l’Orchestra Filarmonica della Fenice, l’ Orchestra Filarmonia Veneta.

INVÎT A TEATRI: Il miedi par fuarze

Domenica 15 dicembre, alle ore 17:00, l’ultimo spettacolo della rassegna Invît a Teatri al Teatro Luigi Bon, organizzata dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco.

Quale miglior conclusione dell’adattamento in friulano di un grande classico della commedia francese “Il medico per forza” di Molière: Il Miedi par Fuarze.

Una commedia densa di umorismo e ironia, resa al meglio dalla traduzione in lingua friulana, che ben si presta ad esaltare la vivacità dei dialoghi. Il Gruppo Teatrale El Tendon porta sul palcoscenico un esilarante meccanismo teatrale, in cui la comicità sgorga quasi spontaneamente dalle situazioni, dalle azioni e dalle battute dei personaggi. Due atti, per la regia di Marco Zamò, che si susseguono a ritmo incalzante per appagare lo spettatore con riso e piacevolezza.

Il Gruppo Teatrale El Tendon nasce ufficialmente nel 1998, ma a Corno di Rosazzo l’attività teatrale inizia già negli anni cinquanta con la filodrammatica di Valerio Zucco, attore e regista, e il pittore Francesco Prestento, dedita alle commedie e farse in friulano, caratteristica mantenuta negli anni e presentata ancora oggi.

Il biglietto di soli 5 euro è acquistabile direttamente il giorno dello spettacolo dalle ore 16.15 presso il Teatro Luigi Bon.

Aquileia Mater al Museo Carnico di Tolmezzo

Il progetto Aquileia Mater, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia grazie al bando “2200° anniversario della fondazione della città romana d’Aquileia”, ritorna dopo tre fortunati concerti estivi, nella Basilica di Aquileia, nella Chiesa di S. Francesco a Cividale e nel Foro Romano di Zuglio – con diversi interventi divulgativi nelle scuole della regione -, con un nuovo appuntamento, questa volta cameristico, domenica 8 dicembre al Museo Carnico di Tolmezzo, secondo due fasce orarie: 16 e 17.30 (ingresso libero su prenotazione obbligatoria chiamando lo 0432 543049, da lunedì a venerdì dalle ore 15 alle ore 18).

Protagonista l’antico canto aquileiese, rivisitato dal genio creativo del compositore e pianista friulano Glauco Venier, noto artista internazionale e firma Ecm che da anni investiga intorno alla musica dei padri del Friuli. Con lui il musicologo e ricercatore Alessio Screm, attento studioso del ricco patrimonio musicale custodito nella nostra terra e appassionato di antichità, per un concerto dove musica e narrazioni si uniranno in un viaggio che sarà accompagnato da sequenze visive con protagonista l’Aquileia più preziosa.

I meravigliosi mosaici, la sontuosa basilica patriarcale, la cripta degli scavi e degli affreschi, il battistero, le aree archeologiche, i reperti conservati al museo archeologico, i panorami friulani attraversati dalla via Iulia Augusta, per visioni a commento di brani tratti dalla più antica tradizione innodica, sequenze, discanti, laudi, planctus e drammi sacri rivisitati al pianoforte da Glauco Venier grazie alle sue illuminate ispirazioni compositive , in una veste intima e raccolta in relazione al grande lavoro che lo ha visto orchestrare in collaborazione con Carlo Boccadoro per Sentieri Selvaggi e altri rinomati solisti, questo antico e ineguagliato patrimonio. Screm a dialogo con il compositore di Gradisca di Sedegliano, interverrà con spessore affabulatorio al recital offrendo informazioni storiche, avvicinando il pubblico a percorsi eterogenei e trasversali tra musica, arte figurativa e storia, dove l’antico stimola il nuovo, la tradizione provoca l’innovazione, tra recuperi e nuove forme.

Il progetto Aquileia Mater vincitore del bando regionale dedicato vede la Fondazione Luigi Bon lead partner di una rete di enti come la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, il Museo archeologico di Zuglio, la Fondazione Aquileia, la Fondazione Società per la conservazione della Basilica di Aquileia, il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo – Parrocchia di Santa Maria Assunta di Cividale, l’Istituto Comprensivo di Tavagnacco, l’Associazione Progetto Musica, Simularte Società Cooperativa, il Museo Carnico “Michele Gortani” di Tolmezzo, il Comune di Pagnacco, L’Insiùm e Assoamici.

INVÎT A TEATRI: una domenica pomeriggio spiritosa con Regâl di gnocis

Una commedia spiritosa per il secondo appuntamento di Invît a Teatri, domenica 8 dicembre alle ore 17:00, sempre al Teatro Luigi Bon.

La rassegna, organizzata dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco, propone Regâl di gnocis della compagnia teatrale “I Vanziduins”, che ha voluto cimentarsi in qualcosa di nuovo traducendo in friulano il successo “Il Regalo di nozze” dell’autore toscano Valerio di Piramo.

La vicenda si svolge il giorno del matrimonio della figlia, quando un ospite inatteso ed una serie di sconclusionate circostanze creano scompiglio in casa di Adriana e Vincenzo. Ma la saggezza dell’ospite farà in modo che non tutto vada perduto, dimostrando che alla fine l’amore trionfa sempre.

Per questa compagnia di Santa Maria di Sclaunicco, ricercata è non solo la scelta del copione, ma anche del nome, “I Vanziduins”, il quale sta a significare che ognuno di loro porta con sé qualcosa delle esperienze passate, infatti nasce proprio da un gruppo di appassionati di teatro, reduci di varie realtà, che si è ritrovato condividendo e mettendo in atto la passione per le commedie teatrali.

 

Lungs del britannico Duncan Macmillan in scena al Teatro Luigi Bon

Duncan Macmillan, classe 1986, è uno dei principali esponenti della nuova drammaturgia inglese. Nella sua ancora breve ma fulminante carriera ha già vinto numerosi premi (Best New Play agli Off West End Awards, the Big Ambition Award, Old Vic e il Pearson Prize) e ha scritto per teatro, radio, tv e cinema. Lungs è una delle sue pièce più conosciute e sarà ospite del Circuito ERT, per l’unica data prevista in regione, martedì 3 dicembre alle 20.45 al Teatro Luigi Bon di Colugna, nell’ambito della rassegna di prosa promossa da Fondazione Bon ed ERT. Sul palco saliranno Sara Putignano e Davide Gagliardini; l’allestimento, su traduzione di Matteo Colombo, è firmato dal Teatro Due di Parma per la regia di Massimiliano Farau.

Lungs (“polmoni” in italiano) è una pièce all’apparenza semplice, proprio come il respiro, ma come il respiro ha un ritmo serrato di fiati, violento e delicato, struggente e divertente. Sul palco, in una scena essenziale che lascia spazio solo all’interpretazione dei due attori, si delinea un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente, che dà voce a una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare.

I temi centrali dello spettacolo sono l’amore e l’ambiente – quest’ultimo è particolarmente caro all’autore che ha scritto assieme allo scienziato Chris Raplay 2071, un testo sugli effetti dei cambiamenti climatici – ma la scrittura di Macmillan li travalica utilizzandoli come strumenti utili ed efficaci per costruire una riflessione più ampia e complessa.

 

RITORNA INVÎT A TEATRI! Tre domeniche pomeriggio dedicate alla teatralità friulana

Ritorna anche per quest’anno Invît a Teatri, la rassegna dedicata al teatro in lingua friulana promossa dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco.

Tre gli appuntamenti previsti nelle domeniche di dicembre, alle ore 17:00, al Teatro Luigi Bon di Colugna. Si inizia domenica 1 dicembre con Voe di… contâus!, uno spettacolo di e con Dino Persello dove il desiderio di “raccontare”, anche attraverso le colorite varianti orali della lingua friulana, diventa protagonista insieme all’esigenza di “ascoltare”, oltre che di “conoscere” e “comunicare”. Un appuntamento fatto di saggezza popolare, freschezza, costume, umorismo, satira, riflessioni, ricerca e soprattutto risate, che renderanno il pomeriggio decisamente curioso, diverte e soprattutto coinvolgente per lo spettatore, che viene invitato a interagire, proporsi, commentare, votare, ma anche ad astenersi.

 

“Inconsueti” Sestetti al Bon

Dopo il grandissimo successo della serata inaugurale della stagione musica del Teatro Luigi Bon, con il concerto “Talenti” dello scorso 26 ottobre, il secondo appuntamento è previsto per domenica 24 novembre alle 20.45, con il concerto dal titolo Inconsueti.

Ad esibirsi, sul palco del Teatro di Colugna, sarà il Philarmonisches Ensemble, formato da alcune prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Il programma prevede due sestetti di compositori non molto noti al grande pubblico ma non per questo meno interessanti. In apertura, sarà eseguito il sestetto di Ernő Dohnányi compositore del ‘900, a seguire il sestetto di Krzysztof Penderecki, il più grande compositore polacco del dopoguerra. Lo stile di Dohnányi, con influenze tardo romantiche, si arricchisce nel suo sestetto di elementi provenienti dal Jazz, creando toni surreali e parodistici, che culminano nel vorticoso finale in una caricatura del valzer. Il sestetto di Penderecki, scritto nel 2000 su commissione del Musikverein, presenta caratteri musicali molto chiari e nitidi attraverso una scrittura armonicamente aspra, ma sempre ben riconoscibile.

Grande novità della Stagione della Fondazione colugnese, sarà l’introduzione, a cura di un musicologo, pensata per un ascolto più consapevole dei programmi musicali.

Per l’occasione sarà Maria Grazia Sità, celebre musicologa Friulana che ha pubblicato per le maggiori case editrici del settore e specializzata anche nella musica del novecento, che spiegherà al pubblico questi due grandi capolavori.

Il Philharmonisches Ensemble è formato da Graziano Mancini al clarinetto, dal triestino Marco Panella al corno, da Constantin Beschieru al violino, da Margherita Sarchini alla viola, da Ermanno Franco al violoncello e da Andrea Rebaudengo al pianoforte. Nasce recentemente all’interno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per esplorare il repertorio cameristico per archi, fiati e pianoforte come i settimini di L. van Beethoven e K. Kreutzer, l’ottetto di F. Schubert e i quintetti di Z. Fibich e F. Schreker. Il gruppo svolge regolare attività in Italia e all’estero e per i concerti del Quirinale in diretta su Radio.

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