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15 Novembre 2024

SABATO 23 NOVEMBRE OPEN-DAY ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA


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14 Novembre 2024

ULTIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO PAOLO MAURENSIG CON LA RASSEGNA DOMENICALE DI TEATRO IN LINGUA FRIULANA


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INVÎT A TEATRI: una domenica pomeriggio spiritosa con Regâl di gnocis

Una commedia spiritosa per il secondo appuntamento di Invît a Teatri, domenica 8 dicembre alle ore 17:00, sempre al Teatro Luigi Bon.

La rassegna, organizzata dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco, propone Regâl di gnocis della compagnia teatrale “I Vanziduins”, che ha voluto cimentarsi in qualcosa di nuovo traducendo in friulano il successo “Il Regalo di nozze” dell’autore toscano Valerio di Piramo.

La vicenda si svolge il giorno del matrimonio della figlia, quando un ospite inatteso ed una serie di sconclusionate circostanze creano scompiglio in casa di Adriana e Vincenzo. Ma la saggezza dell’ospite farà in modo che non tutto vada perduto, dimostrando che alla fine l’amore trionfa sempre.

Per questa compagnia di Santa Maria di Sclaunicco, ricercata è non solo la scelta del copione, ma anche del nome, “I Vanziduins”, il quale sta a significare che ognuno di loro porta con sé qualcosa delle esperienze passate, infatti nasce proprio da un gruppo di appassionati di teatro, reduci di varie realtà, che si è ritrovato condividendo e mettendo in atto la passione per le commedie teatrali.

 

Lungs del britannico Duncan Macmillan in scena al Teatro Luigi Bon

Duncan Macmillan, classe 1986, è uno dei principali esponenti della nuova drammaturgia inglese. Nella sua ancora breve ma fulminante carriera ha già vinto numerosi premi (Best New Play agli Off West End Awards, the Big Ambition Award, Old Vic e il Pearson Prize) e ha scritto per teatro, radio, tv e cinema. Lungs è una delle sue pièce più conosciute e sarà ospite del Circuito ERT, per l’unica data prevista in regione, martedì 3 dicembre alle 20.45 al Teatro Luigi Bon di Colugna, nell’ambito della rassegna di prosa promossa da Fondazione Bon ed ERT. Sul palco saliranno Sara Putignano e Davide Gagliardini; l’allestimento, su traduzione di Matteo Colombo, è firmato dal Teatro Due di Parma per la regia di Massimiliano Farau.

Lungs (“polmoni” in italiano) è una pièce all’apparenza semplice, proprio come il respiro, ma come il respiro ha un ritmo serrato di fiati, violento e delicato, struggente e divertente. Sul palco, in una scena essenziale che lascia spazio solo all’interpretazione dei due attori, si delinea un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente, che dà voce a una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare.

I temi centrali dello spettacolo sono l’amore e l’ambiente – quest’ultimo è particolarmente caro all’autore che ha scritto assieme allo scienziato Chris Raplay 2071, un testo sugli effetti dei cambiamenti climatici – ma la scrittura di Macmillan li travalica utilizzandoli come strumenti utili ed efficaci per costruire una riflessione più ampia e complessa.

 

RITORNA INVÎT A TEATRI! Tre domeniche pomeriggio dedicate alla teatralità friulana

Ritorna anche per quest’anno Invît a Teatri, la rassegna dedicata al teatro in lingua friulana promossa dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco.

Tre gli appuntamenti previsti nelle domeniche di dicembre, alle ore 17:00, al Teatro Luigi Bon di Colugna. Si inizia domenica 1 dicembre con Voe di… contâus!, uno spettacolo di e con Dino Persello dove il desiderio di “raccontare”, anche attraverso le colorite varianti orali della lingua friulana, diventa protagonista insieme all’esigenza di “ascoltare”, oltre che di “conoscere” e “comunicare”. Un appuntamento fatto di saggezza popolare, freschezza, costume, umorismo, satira, riflessioni, ricerca e soprattutto risate, che renderanno il pomeriggio decisamente curioso, diverte e soprattutto coinvolgente per lo spettatore, che viene invitato a interagire, proporsi, commentare, votare, ma anche ad astenersi.

 

“Inconsueti” Sestetti al Bon

Dopo il grandissimo successo della serata inaugurale della stagione musica del Teatro Luigi Bon, con il concerto “Talenti” dello scorso 26 ottobre, il secondo appuntamento è previsto per domenica 24 novembre alle 20.45, con il concerto dal titolo Inconsueti.

Ad esibirsi, sul palco del Teatro di Colugna, sarà il Philarmonisches Ensemble, formato da alcune prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Il programma prevede due sestetti di compositori non molto noti al grande pubblico ma non per questo meno interessanti. In apertura, sarà eseguito il sestetto di Ernő Dohnányi compositore del ‘900, a seguire il sestetto di Krzysztof Penderecki, il più grande compositore polacco del dopoguerra. Lo stile di Dohnányi, con influenze tardo romantiche, si arricchisce nel suo sestetto di elementi provenienti dal Jazz, creando toni surreali e parodistici, che culminano nel vorticoso finale in una caricatura del valzer. Il sestetto di Penderecki, scritto nel 2000 su commissione del Musikverein, presenta caratteri musicali molto chiari e nitidi attraverso una scrittura armonicamente aspra, ma sempre ben riconoscibile.

Grande novità della Stagione della Fondazione colugnese, sarà l’introduzione, a cura di un musicologo, pensata per un ascolto più consapevole dei programmi musicali.

Per l’occasione sarà Maria Grazia Sità, celebre musicologa Friulana che ha pubblicato per le maggiori case editrici del settore e specializzata anche nella musica del novecento, che spiegherà al pubblico questi due grandi capolavori.

Il Philharmonisches Ensemble è formato da Graziano Mancini al clarinetto, dal triestino Marco Panella al corno, da Constantin Beschieru al violino, da Margherita Sarchini alla viola, da Ermanno Franco al violoncello e da Andrea Rebaudengo al pianoforte. Nasce recentemente all’interno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per esplorare il repertorio cameristico per archi, fiati e pianoforte come i settimini di L. van Beethoven e K. Kreutzer, l’ottetto di F. Schubert e i quintetti di Z. Fibich e F. Schreker. Il gruppo svolge regolare attività in Italia e all’estero e per i concerti del Quirinale in diretta su Radio.

“Così parlò Monna Lisa” in scena giovedì al Teatro Luigi Bon

In Così parlò Monna Lisa, produzione dei triestini Golden Show, la Gioconda di Leonardo diventa un personaggio in carne e ossa.
Lo spettacolo scritto e diretto da Antonio Piccolo sarà ospite del Circuito ERT giovedì 21 novembre al Teatro Luigi Bon di Colugna alle 20.45.

La pièce è ambientata al Louvre nel giugno del 1940. Mentre da fuori giungono i rumori della guerra, in una sala del museo il noto dipinto di Leonardo Da Vinci conosciuto come “Monna Lisa” o “Gioconda” prende vita e parla apertamente con le altre opere d’arte che la circondano. Non senza ironia, si lascia andare a misteriose profezie di sventura.  Una bella ragazza, intanto, fa irruzione nel museo. Si tratta di Celestina Peruggia, figlia di Vincenzo, autore del celebre furto della Gioconda del 1911. La vivace ragazza lombarda è al Louvre per ripetere le gesta del padre: vuole rubare il famoso dipinto, per salvarlo dalle mire dei nazisti. Ma non ha fatto i conti con due casi eccezionali: uno, la Monna Lisa è lì, viva, in carne ed ossa, pronta a difendersi, spalleggiata da altre opere parlanti; due, nei corridoi del museo si aggira anche il direttore Jaujard, che dirige le operazioni di salvataggio e di trasporto di tutte le opere d’arte.

Così parlò Monna Lisa è un dialogo surreale e brillante, che passa con disinvoltura dal registro comico a quello drammatico, ed è un pretesto per conoscere l’apice e il fondo dell’essere umano, per parlar del senso dell’arte, per usare il genio di Leonardo come arma contro le armi della guerra.

 

Inaugurazione

LA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA SI PRESENTA CON DUE OPEN DAY

Sabato 26 ottobre 2019
ore 11:00 INAUGURAZIONE

Presentazione del progetto e del lavoro di ristrutturazione con discorso della autorità presenti, intervallati da brevi momenti musicali.
A seguire, brindisi e visita agli spazi ristrutturati

ore 20:45 TALENTI

Concerto sinfonico di apertura della Stagione 2019/2020
Christian Sebastianutto violino
Elia Cecino pianoforte
Istituzione sinfonica del FVG
Paolo Paroni direttore

Musiche di F. Mendelssohn B., P. I. Čajkovskij, L. van Beethoven

Domenica 27 ottobre 2019
ore 10:30 CITTÀ APERTA

“Io, il Lupo e i Biscotti al Cioccolato”
del Teatro della Sete

Mattinata dedicata ai bambini e alle famiglie con visita agli spazi rinnovati
insieme alle insegnanti del Centro per l’Infanzia

Info: 0432 543049 | info@fondazionebon.com

Mario Brunello e il Coro del Fvg a San Francesco da Bach ad una prima esecuzione di Sivilotti

Prosegue all’insegna dei grandi nomi del panorama internazionale della musica classica la stagione musicale della Fondazione Luigi Bon. Al concerto previsto martedì 09 aprile 2019 alle 20.45 presso la chiesa di San Francesco a Udine, grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Udine e al sostegno dello Studio Legale Mansi oltre che come di consueto della Regione FVG e del Mibac, sarà ospite un’artista che è diventato un vero amico della Fondazione colugnese, Mario Brunello, vincitore del primo premio al concorso Ciaikovskij. Sul palco assieme al grande violoncellista ci sarà il Coro del Fvg e Gabriele Rampogna alle percussioni, per la direzione del M° Cristiano Dell’Oste.
Fulcro del programma proposto sarà Flows per violoncello, coro e percussioni, una prima assoluta commissionata dal coro a Valter Sivilotti. Flussi di migranti, flussi di uomini, donne e bambini, intrecci di vite, di storie, di culture, di musiche, di spiriti. Canti da tutto il mondo, canti d’addio, di viaggio, di speranza, di nostalgia. Flows vuole essere la rappresentazione della leggerezza con cui oggi si tratta il tema della integrazione – tutti ci sentiamo falsamente partecipi ma affibbiamo ad una iniziale ed apparente difficoltà comunicativa le complessità di capire, ascoltare, integrare.
Il resto della serata darà vita a originali incontri, come il caso della Ciaccona di Bach, in cui si inserisce la parte corale, il Requiem dell’australiano Sculthorpe, la musica del cantautore e poeta anarchico Leo Ferré e una delle più celebri pagine dell’estone Pärt, Fratres.
Ancora una volta la Fondazione Bon mette al centro del progetto la nuova musica e musicisti della nostra regione che grazie alla collaborazione con grandi artisti creano progetti che saranno esportati anche fuori regione.
Vincitore nel 1986 del Primo Premio al Concorso Čajkovskij di Mosca, Mario Brunello è ospite regolare delle più prestigiose orchestre al mondo. Riserva ampio spazio a progetti che coinvolgano forme d’arte e saperi diversi, avvicinando così il pubblico a un’idea multiforme del far musica. Da qui nascono le collaborazioni con artisti quali Caine, Fresu, Benni, Ovadia e Capossela, etc. È direttore artistico dei festival Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti.
Formazione nata nel 2001, il Coro del Friuli Venezia Giulia in poco tempo ha saputo diversificare il suo repertorio, spaziando dalla musica antica fino al jazz e al pop, diretta dai più celebri direttori (fra cui Muti, Leonhardt, Koopman, solo per citarne alcuni) in festival e rassegne internazionali.

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