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15 Novembre 2024

SABATO 23 NOVEMBRE OPEN-DAY ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA


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14 Novembre 2024

ULTIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO PAOLO MAURENSIG CON LA RASSEGNA DOMENICALE DI TEATRO IN LINGUA FRIULANA


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Bando di Selezione per Orchestra Giovanile Transfrontaliera Tartini / Razpis za Izbor za Čezmejni Mladinski Orkester Tartini

È disponibile online il Bando di Selezione per Orchestra Giovanile Transfrontaliera Tartini

PREMI QUI!

 

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Je na voljo na spletu Razpis za Izbor za Čezmejni Mladinski Orkester Tartini

 

PRITISNITE TUKAJ!

Hello Trieste! Un boogie-woogie chiamato Italia…

Spettacolo Swing sulle note Anni ’50 di Guido Cergoli

 

In occasione de “La Rievocazione – 70 anni dai Moti del ’53”, serata talk-show organizzata da una seguitissima emittente televisiva locale (“Free Trieste Network”) per rievocare, senza troppi approfondimenti, la memoria dei sanguinosi moti dell’autunno del 1953, quando gruppi di giovani studenti, seguiti poi da quasi tutta la città, scesero in piazza invocando l’Italia negli ultimi frenetici mesi del Governo Militare Alleato, il giovane conduttore Edy Bevilacqua vuole offrire al pubblico un inaspettato scoop giornalistico presentando in trasmissione Ondina Covacich, anziana signora che, a quanto pare, aveva partecipato ai moti di piazza del ’53. Cercando di metterla a suo agio, e per rievocare l’epoca con degli stacchi musicali, il conduttore ha convocato anche un gruppo swing, The 1000 Streets’ Orchestra, con l’incarico di eseguire musiche di Guido Cergoli, uno dei musicisti giuliani più attivi a Trieste e in Italia nei primi anni ’50, e per accattivarsi il pubblico ha intitolato l’intervento musicale: Hello Trieste! Un boogie-woogie chiamato Italia. Messa alle strette dalle insistenti domande rievocative, Ondina ribalta i ruoli spingendo il conduttore ad immedesimarsi in un giovane ufficiale britannico, magari uno di quelli che diede l’ordine di sparare ad altezza d’uomo nel ’53, con l’intento di fargli capire come quelli come lui potevano aver perso la testa in quei giorni, magari ammaliati da chi voleva l’Italia o da chi voleva il Territorio Libero, o addirittura il passaggio alla Jugoslavia di Tito. Le due vocalist del gruppo swing improvvisamente si trasformano in Mariuccia e Brunetta, giovani avvenenti triestine entrambi interessate a corteggiare e competere per portare dalla loro il povero conduttore, trovatosi a suo malgrado a ricoprire i panni di Eddy Drinkwater

Musiche di
Guido Cergoli 

Testi di
Massimo Favento

 

PERSONAGGI E INTERPRETI 

Ondina Covacich  Michela Cembran

 Edy Bevilaqua/Vodopivec/Drinkwater  Giacomo Segulia

Brunetta  Eleonora Lana

Mariuccia  Elena Caineri

 The 1000 Streets’ Orchestra

 

Luigi Cancelli e Luca Bellodi Trombe, Riccardo Pitacco Trombone e Chitarra

Franco Valussi e Matteo Sincovich Clarinetto e Saxofono

Rachele Castellano Violino, Massimo Favento Violoncello, Andrea Zullian Contrabasso

Alessandro Scolz Pianoforte, Aleksander Ipavec Fisarmonica, Francesco Vattovaz Batteria

Storia di un uomo e di un poeta. Dramma teatrale IO SONO FEDERICO TAVAN

Nata dalla collaborazione fra la Morganti Editori e la produttrice Fondazione Luigi Bon, va in scena domenica 26 maggio alle ore 20.45, presso il Teatro Luigi Bon a Colugna di Tavagnacco, la prima regionale dell’opera teatrale Io sono Federico Tavan.

La pièce, ispirata alla vita di Federico Tavan (Andreis 1949 – 2013), è l’adattamento del romanzo della scrittrice Stefania Conte, che per la casa editrice sta anche curando una collana di monografie critiche dedicate ai versi del poeta friulano, di cui quest’anno ricorre il 75° anniversario dalla nascita. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l’Avviso Storico ed Etnografico Progetti Eventi e Manifestazioni.

Il sipario si alza sulla data del 5 novembre del 2013, giorno del sessantaquattresimo compleanno di Tavan.

Il poeta, impersonato dall’attore e doppiatore Werner Di Donato, ha perduto la gioia per la vita, ed è vittima dell’angoscia che accompagna l’idea della morte: non ha più nulla, gli amici si sono allontanati, la salute fisica e mentale vacilla e non sa più poetare.

Solo, in quella casa avvolta dal mantello nero dell’isolamento sociale, mentre parla con sé stesso sente bussare alla porta.

Lo ha raggiunto Giacomina, additata in paese come strega. A lei, dalla cui immagine non è mai riuscito a separarsi, deve la credenza di essere nato maledetto.

Giacomina, impersonata dall’attrice Silvia Moroni, non è arrivata per caso. È lì per offrirgli come regalo una spalla su cui piangere e per iniziare con lui un dialogo, la messa in scena dell’universale paradigma dell’Uomo ferito dal vuoto interiore, che cerca delle risposte esaurienti e il conforto affettivo.

Come in un pirandelliano gioco delle parti in cui non ci si può più ingannare, i due si mostrano per quello che sono allo scopo di vincere la partita.

Lui spera di ottenere la serenità di non aver sprecato la vita, e lei s’impegna nel gioco in modo altruistico: saprà d’aver vinto se, dopo avergli fatto ripercorrere la sua esistenza, lo condurrà alla consapevolezza di essere un uomo di valore e non “il folle mostro escogitato” dagli altri per i loro scopi.

Il dialogo si conclude all’alba del 7 novembre, quando il poeta muore.

La musicista e cantautrice Andrea Bitai supporterà emotivamente il pubblico a prendere parte all’esistenza di quest’uomo speso a farsi amare e sentire, allo scopo che lo spettatore dica “Anch’io sono Federico Tavan”.

L’ingresso allo spettacolo è libero, fino ad esaurimento dei posti, come avrebbe voluto il poeta di Andreis.

 

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o visitare i siti www.fondazionebon.com, o www.federicotavan.it

SAGGI 2023/2024

L’anno scolastico è giunto al termine, ed allievi e insegnanti sono pronti per una maratona artistico-musicale.

Vi aspettano:

A MAGGIO 

-13 maggio

-21 maggio

-29 maggio

-30 maggio

-31 maggio

A GIUGNO

-3 giugno

-9 giugno

-10 giugno

-13 giugno

-15 giugno*

-16 giugno

sempre al Teatro Luigi Bon!

 

La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30 e oltre che contattabile allo 0432 543049.

Per maggiori informazioni https://www.fondazionebon.com/saggi/

 

 

ADIOS NONINO A TAVAGNACCO

Un concerto che va oltre l’OLTRE della Stagione di Musica 2023/2024 della Fondazione Luigi Bon, quello di venerdì 17 maggio al Teatro Comunale di Tavagnacco dal titolo Adios Nonino. Un “fuoriprogramma” denso e appassionante, grazie ad uno tra i più importanti bandoneonista d’Europa il M° Fabio Furia, che insieme alla Fvg Orchestra e al direttore Paolo Paroni, condurrà gli ascoltatori alla meravigliosa scoperta del bandoneón con celebri e coinvolgenti brani di Astor Piazzolla: Adios Nonino e Aconcagua – Concerto per bandoneón, percussioni e orchestra d’archi. Un’esperienza artistica d’eccellenza che proseguirà con straordinarie atmosfere del ‘900, tra la celebre composizione Appalachian Spring dello statunitense Aaron Copland e il Concerto per Archi dell’italiano Nino Rota.

Dalle 20:45 il pubblico passerà quindi dalla vetta più alta delle Ande, appunto l’Aconcagua, alle catene montuose del Nord America, gli Appalachi, per una serata musicale come viaggio tra le composizioni più suggestive del Novecento. A renderlo possibile la compagine sinfonica regionale, la Fvg Orchestra, riconosciuta come ICO dal Ministero della Cultura e fautrice di importanti progetti locali, nazionali e internazionali per la diffusione della musica classica e alla valorizzazione della creatività emergente; sul palco per l’occasione insieme a Fabio Furia, considerato uno dei più importanti bandoneonisti d’Europa, fondatore dell’Accademia Italiana del Bandoneón, che si è esibito in tutto il mondo e nelle sale da concerto più prestigiose.

Un prezzo speciale è riservato ai residenti a Tavagnacco, che potranno accedere al concerto con un biglietto di soli 5€; mentre per le ragazze e i ragazzi Under18 è prevista una tariffa di 2€. La biglietteria è aperta dalle 15:00 alle 18:30, da lunedì a venerdì, alla Fondazione Luigi Bon, mentre la sera del concerto apre alle 20:00 direttamente in Teatro a Feletto Umberto.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o visitare il sito www.fondazionebon.com.

EVENTI ANNULLATI: CON&CORSO

Si comunica che i tre concerti con gli allievi di Con&corso, previsti nelle domeniche pomeriggio del 5, 12 e 19 maggio, al Teatro Luigi Bon, sono annullati.

Per maggiori informazioni la biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30 e oltre che contattabile allo 0432 543049.

 

 

GRANDE CHIUSURA DI STAGIONE PER LA FONDAZIONE LUIGI BON

Un omaggio alla Callas con giovani voci e la Fvg Orchestra

Una grande chiusura di Stagione per la Fondazione Luigi Bon, con un impedibile omaggio alla Divina CallasGiovedì 18 aprile, alle 20:45, nel Teatro Comunale di Tavagnacco risuoneranno splendidi brani dalle più belle opere interpretate dall’icona internazionale della bellezza artistica Maria Callas. Sul palco saliranno la FVG Orchestra, diretta da M° Paolo Paroni, insieme alle “voci” più interessanti delle Accademie di Udine e Lubiana, preparate per l’occasione dalla celebre cantante Annamaria Dell’Oste: i soprani Sara Della Mora, Daniela Esposito, Talita Sofjia Komelj; il mezzosoprano Marianna Acito, i tenori Enrico Basso e Fabio Cassisi; il baritono Nicola Patat e il basso Blaž Stajinko. Il pubblico potrà apprezzarli in arie, duetti e terzetti dal Don Giovanni e Così fan tutte di Mozart,  dall’Elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti, da Mascagni e la sua Cavalleria Rusticana, dal Manon Lescaut e La Rondine di Puccini, da Gounod e il suo Faust.

Sarà il musicologo Alessio Screm a guidare gli spettatori attraverso la figura della Divina con alcuni aneddoti della sua vita artistica, che è andata oltre il mondo musicale diventando leggenda, ancora oggi a 100 anni dalla sua nascita non dimenticando ovviamente qualche cenno storico relativo ai brani eseguiti.

L’appuntamento rientra nel progetto La Divina Callas (tra scienza, cultura e mondo produttivo) vincitore dell’Avviso Creatività 2023 -Regione. L’intera Stagione di Musica della Fondazione è sostenuta dalla Regione FVG e dal Ministero della Cultura oltre che dal Comune di Tavagnacco, dalla Fondazione Friuli e da vari sostenitori privati.

La biglietteria è aperta dalle 15:00 alle 18:30, da lunedì a giovedì, mentre la sera del concerto apre alle 20:00 direttamente in Teatro a Feletto Umberto. Un biglietto speciale di soli 2€ è riservato agli allievi degli indirizzi musicali delle scuole secondarie, per i loro accompagnatori il biglietto è ridotto a 5€.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o visitare il sito www.fondazionebon.com.

OPEN-DAY INSEGNANTI ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA Un’occasione di confronto e riflessione sulle buone pratiche educative

Sabato 13 aprile il Centro per l’Infanzia ad indirizzo artistico-musicale della Fondazione Luigi Bon apre le sue porte a insegnanti, educatori, curiosi e appassionati di educazione per l’Open-Day Insegnanti: un’occasione di scambio per riflettere insieme sulle buone pratiche educative. I partecipanti lo faranno attraversando la Città dell’Arte e della Musica e soffermandosi su spazi, allestimenti, materiali, documentazioni, come stimolo per ragionare e confrontarci sugli apprendimenti dei bambini.

L’incontro si terrà a Colugna di Tavagnacco dalle 9:30 alle 12:30, la prima parte sarà dedicata alla presentazione del Centro e alla visita degli spazi educativi: un tempo per condividere i fondamenti dell’approccio educativo, per esplorare gli ambienti e scoprire insieme come i bambini li abitino, per approfondire i processi di apprendimento dei bambini attraverso le documentazioni. La seconda parte della mattinata prevede un gruppo di discussione, una vera occasione di confronto e riflessione sulle buone pratiche educative.

Il Centro per l’Infanzia Città dell’Arte e della Musica è un progetto innovativo, rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni, che trova la sua ispirazione nelle pratiche educative delle Scuole di Reggio Emilia, integrando i linguaggi musicali ed artistici con l’educazione alle emozioni e alle relazioni.

Il progetto educativo comprende: una pedagogia attiva, che vede il bambino come portatore di straordinarie potenzialità e costruttore della sua conoscenza; la valorizzazione dei Cento Linguaggi come metafora delle molteplici forme di espressione del bambino: modi diversi per pensare, scoprire, apprendere e dar voce al proprio mondo interiore; un approccio maieutico in cui l’educatore diventa facilitatore dei processi di apprendimento, colui che accompagna e sostiene il bambino nelle sue scoperte e riflessioni; una didattica individualizzata e una programmazione in itinere sostenute da una costante documentazione dei percorsi relazionali e di apprendimento dei bambini; il lavoro in piccoli gruppi come via elettiva per apprendere e crescere nella relazione e nel confronto con gli altri.

Per tutte le informazioni sull’iscrizione, che prevede una quota di 30 €, è possibile scrivere a infanzia@fondazionebon.com.

 

LA MUSICA FA BENE

Da alcuni anni ormai la scienza testimonia l’utilità della musica, di un certo tipo, e dell’arte in genere per uno sviluppo armonico dell’essere umano (anche le mucche incrementano la produzione di latte ascoltando Mozart). Domenica 7 aprile avremo l’occasione di vedere e capire cosa succede nel cervello di un musicista quando suona grazie all’apporto di alcuni scienziati e di un musicista che suonerà brani di grande impatto, e dove potrà succede tutto ciò se non al Teatro Luigi Bon di Colugna?

Alle 17:00 lo spettatore potrà scoprirlo in tempo reale grazie all’interazione tra un caschetto neuronale EEG indossato dal pianista Matteo Bevilacqua, mentre il grafico e programmatore Alessandro Passoni capterà i parametri cerebrali emessi dal dispositivo e li trasformerà in arte visiva.

La musica classica accompagnerà così il pubblico in un viaggio emozionante nella mente umana, dalla sua nascita al suo sviluppo, in cui la storia dell’uomo e della musica procederanno di pari passo dalla culla dell’umanità fino al futuro.

Il fisico e paleoantropologo Claudio Tuniz, del Centro di Fisica ICTP di Trieste, e Lorenzo Pizzuti, giovane astrofisico, racconteranno, attraverso il metodo scientifico come note musicali, neuroni ed emozioni si intrecciano fin dal passato profondo dell’umanità.

È così che il classico, la scienza, le nuove tecnologie e l’arte visiva si fonderanno in uno spettacolo innovativo, un’occasione di riflessione su temi diversi che troveranno nella performance un momento di espressione unica.

Il giovane pianista Matteo Bevilacqua si esibirà nello Studio n. 13 “L’escalier du diable” di G. Ligeti, in alcune delle Variazioni Diabelli di L. van Beethoven e nello Studio n. 6 di N. Paganini / F. Liszt.

La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 18:30, il pomeriggio del concerto apre alle 16:15 direttamente in Teatro. Un biglietto speciale di soli 2 € è riservato agli allievi delle scuole di musica e agli studenti degli istituti secondari di primo grado e dei licei.  Per i loro insegnanti e accompagnatori il biglietto è ridotto a 5€.

 

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o visitare il sito www.fondazionebon.com.

IL SAXOFONISTA VALENTIN KOVALEV PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

Sarà il Teatro Luigi Bon a ospitare il primo concerto in Italia del saxofonista di fama internazionale Valentin Kovalev. Giovedì 14 marzo, alle 20:45, si esibirà a Colugna di Tavagnacco insieme al Satèn Saxophone Quartet, una stella nascente dei quartetti di saxofonisti italiani. Il programma proporrà brani che spaziano da Sarajevo di G. Lago e Kuku di B. Cockcroft, passando per Russian Dance di P. I. Tchaikvosky e Romanian Dances di B. Bartók, sino ad A. Piazzolla con: Escualo, Adios Nonino e Muerte del Angel.

Attualmente tra i musicisti più in vista nel panorama mondiale, oltre che insegnate e content creator, Valentin Kovalev è un artista eclettico, il cui stile unico è stato frutto degli studi in Russia, Francia e Stati Uniti.

Originario della Siberia, si impegna a dimostrare come passione e perseveranza possano trascendere i confini geografici, utilizzando la sua musica per ispirare e potenziare gli altri nella ricerca dei loro sogni. Il suo lavoro è guidato dalla volontà di favorire le connessioni, offrendo supporto ai sassofonisti ucraini e amplificando le voci emarginate nel mondo della musica classica.

Nominato vincitore di alcune delle più prestigiose competizioni a livello internazionale e vincitore dello stimato Naumburg Foundation 2022 Saxophone Competition, Valentin è un artista Henri Selmer Paris, ed è rappresentato da “Astral Artists” di Philadelphia.

Il concerto, organizzato dalla Fondazione Luigi Bon, è reso possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura e di Biasin Musical Instruments.

L’intera giornata di giovedì 14 marzo sarà dedicata al saxofono alla Fondazione Luigi Bon, infatti l’artista terrà una masterclass, rivolta ad allievi effettivi e uditori. Gli studenti e musicisti interessati possono contattare la segreteria a didattica@fondazionebon.com e allo 0432 543049 (lun.-ven. h. 15:00-18:30).

Tutti i dettagli sul concerto, con biglietto simbolico a 1 €, e sulla masterclass si trovano sul sito www.fondazionebon.com.

 

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