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15 Novembre 2024

SABATO 23 NOVEMBRE OPEN-DAY ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA


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14 Novembre 2024

ULTIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO PAOLO MAURENSIG CON LA RASSEGNA DOMENICALE DI TEATRO IN LINGUA FRIULANA


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Attività didattiche

corsi di musica

UN POMERIGGIO AL BON!

Open-day 
sabato 19 ottobre ore 15:30

Il percorso di studi si articola inizialmente con la propedeutica musicale (per bambini dai 4 anni), un’iniziazione alla musica tramite giochi ed esercizi corporei, vocali e ritmici, con docenti opportunamente formati. A seguire, raggiunte le prime basi teoriche, l’allievo potrà iniziare lo studio di uno strumento musicale.

La teoria (nelle diverse forme dal solfeggio all’ear training, all’armonia, alla storia della musica) procederà parallelamente allo studio strumentale seguendo i programmi dei percorsi pre-accademici dei Conservatori e presentando gli allievi ai vari esami di livello fino all’eventuale ammissione ai Corsi Accademici dei Conservatori.

La struttura dei corsi è composta da una lezione di strumento individuale e una di teoria in gruppo, per una frequenza di due volte a settimana. I corsi di gruppo prevedono una lezione ulteriore.

IL PERCORSO

Primo approccio
alla musica
(dai 4 anni)

Propedeutica musicale: iniziazione alla musica tramite giochi, esercizi corporei, vocali e ritmici.

Si parte dalle
dalle basi
(dai 5-6 anni)

L'obiettivo del percorso musicale è quello di fornire le basi teoriche per avvicinarsi allo strumento.

Studio dello
strumento
(dai 6 anni)

Studio della teoria che procederà parallelamente allo studio strumentale.

Possibilità
di seguire
corsi di gruppo

L’orchestra e il coro dei giovani, gli ensemble di musica moderna, gli ensemble di percussioni, flauto e chitarre, i gruppi di musica da camera

EDUCAZIONE MUSICALE E TEORIA

Frequenza

1 lezione a settimana

Modalità

In gruppo

Durata

60'

STUDIO DELLO STRUMENTO

Frequenza

1 lezione a settimana

Modalità

Individuale

Durata

30' - 50'

CORSI DI GRUPPO

Frequenza

1 lezione a settimana o ogni 15 giorni

Modalità

In gruppo

Durata

60'

In uno spazio tranquillo e accogliente i bambini ascolteranno brevi canti senza parole, in diversi modi e metri musicali.    Una voce cantata, alternata a momenti di silenzio e di ascolto, permette al bambino    di iniziare a sviluppare un proprio pensiero musicale e quindi di sentire e comprendere musica nella propria mente.

Con l’aiuto del genitore e dell’insegnante,  nel suo ruolo di “guida informale”, si costruisce un dialogo che permette al bambino un ascolto attivo e la ricerca di un movimento libero e fluente nella musica, valorizzando così i suoi interessi e le relazioni all’interno del gruppo.

Il corso è basato sulla Music Learning Theory, teoria ideata dal Prof. E. E. Gordon.

Insegnante

– in via di definizione

Il corso è rivolto ai bambini in età scolare    (6-12 anni) e propone un metodo specifico  di alfabetizzazione musicale nato dall’integrazione ed interazione di diversi metodi (Kodaly, Gordon, Dalcroze, Willems, Orff,…).

Educare con la musica è un’attività formativa completa, che permette di sviluppare molte competenze comuni a diversi ambiti di esperienza e di favorire il gusto estetico,        il coordinamento audio-oculo-motorio e le capacità attentive.

Nell’ambito del corso verranno proposte attività che prevedono la partecipazione attiva dei bambini in:
– Esercizi ritmico-motori
– Giochi ritmici
– Danze, marce
– Movimenti imitativi
– Giochi con la voce
– Canti e filastrocche
– Ascolto di suoni e rumori
– Ascolto guidato di musica strutturata
– Giochi di movimento per la scoperta di regole musicali
– Esplorazione delle capacità sonore degli strumenti didattici
– Improvvisazioni vocali e strumentali

Parallelamente alle attività di sviluppo percettivo generale verranno affrontati più nello specifico l’intonazione delle note e la lettura e scrittura delle stesse (solfeggio parlato e cantato).

Il tipo di attività e obiettivi saranno differenziati in base al livello del corso.

Insegnante

Caterina De Biaggio 

Il corso svolgerà il programma di lettura  delle note, scrittura, teoria musicale ed educazione dell’orecchio necessario per superare l’esame pre-propedeutico presso    i Conservatori. È destinato a studenti che hanno già raggiunto una discreta capacità    di lettura nelle chiavi di violino e basso,      ed hanno già avuto i primi rudimenti teorici  sulle strutture musicali.

Nella prima parte l’obiettivo del corso è raggiungere una buona alfabetizzazione musicale di base, che comprenda:
– la lettura in tempi semplici e composti
– la comprensione e realizzazione dei primi gruppi irregolari (terzina-sestina e duina-quartina)
– l’intonazione di solfeggi cantati fino a due alterazioni in chiave
– la capacità di riconoscere intervalli fino all’ottava e trascrivere un dettato melodico non modulante fino a due alterazioni in chiave
– la conoscenza delle tonalità, degli intervalli e delle triadi maggiori e minori.

Nella seconda parte l’obiettivo è raggiungere un’ottima alfabetizzazione musicale, che comprenda:
– la capacità di leggere solfeggi parlati complessi, con abbellimenti e gruppi irregolari
– leggere solfeggi in setticlavio
– cantare solfeggi cantati di media difficoltà
– trasportare solfeggi cantati di facile difficoltà
– trascrivere dettati ritmici e dettati melodici modulanti di media difficoltà
– conoscere la teoria degli abbellimenti e dei segni di richiamo, ed i primi rudimenti d’armonia.

Insegnante

Anna Molaro

Il corso destinato agli studenti che abbiano già raggiunto e consolidato le conoscenze LSTE II.

Verrano affrontati i seguenti elementi e la loro combinazione
– triadi in stato fondamentale
– primo e secondo rivolto
– tetradi principali e secondarie in tutti i rivolti
– progressioni, modulazioni, principali accordi alterati (sesta napoletana e sesta eccedente). 

Lo scopo del corso è raggiungere la capacità di comporre l’armonizzazione a quattro parti di bassi dati ed essere in grado di creare un basso modulante ed armonizzarlo.

Insegnante

Anna Molaro

Il corso destinato agli studenti che hanno raggiunto e consolidato le conoscenze LSTE II.

Verrà tracciato un percorso di Storia della Musica e delle forme musicali, con particolare attenzione alla forma-sonata e alle forme tripartite ABA. Le nozioni verranno messe in pratica con esercizi di ascolto guidato, volti a riconoscere i diversi periodi stilistici e le loro caratteristiche.

Insegnante

Anna Molaro

Il corso si propone di far conoscere il basso elettrico attraverso le nozioni tecnico-musicali di base e la sua evoluzione nella musica moderna dagli anni cinquanta ai giorni nostri, con particolare riferimento ai bassisti elettrici più rappresentativi di ciascun periodo e genere musicale.

Verrà approfondita la conoscenza dello strumento attraverso una serie di esercizi ritmico-armonici preceduti dalle relative spiegazioni di carattere teorico, contestualizzando sempre tali esercizi nell’ottica di quella che poi sarà l’esecuzione vera e propria.

Saranno spiegate le diverse tecniche utilizzate per suonare lo strumento in funzione dei diversi contesti e generi musicali, l’importanza del basso elettrico come punto di incontro tra il ritmo e l’armonia e la fondamentale coesione che deve esserci tra basso e batteria nella sezione ritmica per dare solidità e supporto a tutti gli altri strumenti.

Verrà spiegato l’approccio corretto alla trascrizione di linee di basso in tutti i generi musicali, esercizio insostituibile per sviluppare correttamente l’orecchio, approfondire l’analisi musicale (rapporto ritmo-melodia armonia) e familiarizzare con il metodo di lettura e scrittura sul pentagramma. Verrà inoltre sottolineata l’utilità del computer e di alcuni programmi creati appositamente per aiutare il musicista nello studio e nella pratica giornaliera.

Insegnante

Paolo Viezzi

Il corso di batteria è personalizzato in base all’età, esperienza e possibilità di applicarsi allo strumento.

Ci si concentrerà per i più piccoli sull’aspetto pratico e divertente partendo dalle canzoni in modo da poter facilitare l’approccio.

Per i più grandi e adulti si studierà la lettura la tecnica l’indipendenza e soprattutto gli stili musicali per permettere allo studente di contestualizzare la teoria nella pratica.

Insegnante

Luca Colussi

Il corso di canto lirico si propone ad educare l’allievo alla consapevolezza e alla padronanza delle sue caratteristiche naturali: diverse e peculiari per ogni interprete e per ogni voce.

Il canto si basa su una giusta educazione dell’apparato respiratorio, gli antichi maestri dicevano “chi sa respirare sa cantare”.

Per mezzo dello studio tecnico, imparando a posizionare bene il suono, l’estensione vocale si può ampliare e modificare, guadagnando nuovi suoni nel registro acuto o in quello grave. Nella musica leggera la voce viene amplificata dal microfono, mentre nel canto lirico bisogna “impostare la voce” per far risuonare con il minor sforzo e con il massimo rendimento le nostre naturali cavità di risonanza.

Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono iniziare ad impostare la propria voce o vogliono perfezionare un percorso già iniziato sia tecnico che interpretativo.

Insegnante

Il corso di chitarra classica offre agli allievi la possibilità di sviluppare le capacità tecniche e interpretative per affrontare il principale repertorio dello strumento.

É adatto a tutti i livelli.

I più piccoli imparano presto a suonare i loro primi brani acquisendo gradualmente le competenze di base come la postura, la tecnica, la musicalità e la consapevolezza strumentale.

Insegnanti

Eduardo Cervera

Giulia Pizzolongo

Il corso di chitarra moderna punta sulla creazione:
– di un’attitudine motoria (la cura dei movimenti base delle due mani, che poi aprono le porte a combinazioni sempre più complesse; la ritmica)
– di un’attitudine musicale (l’ascolto, l’immaginazione, la ricerca del proprio suono, la lettura e la scrittura, la memoria dell’occhio, della mano e dell’orecchio)
– di un’attitudine cognitiva (curiosità, creatività, diffidenza dagli stereotipi, costanza, interiorità).

Insegnanti

Michele Pirona

Matteo Pinna

Il Clarinetto è uno strumento con uno suono caldo e avvolgente, nasce intorno al 1700, quindi potremmo dire recentemente, e subito viene utilizzato dai più importanti compositori che scrivono pagine di musica diventate immortali.

Mozart, Beethoven, Brahms, Schumann, Debussy ma anche la musica jazz (Benny Goodman) e quella pop ne utilizzano appieno le caratteristiche: agilità, sfumature, estensione.

Si può iniziare lo studio del clarinetto dalle scuole elementari: si comincia imparando una corretta respirazione, per poi passare all’imboccatura dello strumento non complicata. 

È uno strumento che in breve tempo può dare soddisfazioni all’allievo e, per sua natura è sempre alla ricerca di altri strumenti con cui suonare, creando così anche “socialità”.

Insegnanti

Claudio Mansutti

Sara Papinutti

Corso in fase di attivazione

Insegnante

Mattia Bussi

Corso in fase di attivazione

Insegnante

Il flauto è uno strumento adatto sia ai più piccoli, che ai ragazzi e agli adulti.

All’inizio si impara divertendosi, suonando le prime melodie, basate sui suoni più facili da riprodurre.

Crescendo, i ragazzi potranno continuare secondo le proprie inclinazioni, con un programma libero che comprende un repertorio più vasto, non solo classico, oppure, sarà possibile intraprendere un percorso accademico che aumenterà le capacità tecniche ed espressive, e darà modo di affrontare repertori anche in formazione cameristica.

Per gli adulti il programma sarà personalizzato seguendo i gusti e le aspettative di ciascun allievo.

Insegnante

Fosca Briante

Insegnante

Enrico Cossio

Il Pianoforte è senza dubbio lo strumento principe, il leone della foresta, la Ferrari degli strumenti musicali.

Grazie alla sua imponenza e alla sua struttura può portarci in tutti i repertori della musica, da quella classica, alla contemporanea, al jazz fino al pop.

Tutti i compositori hanno scritto per pianoforte – offrendo lo strumento una gamma di soluzioni e di possibilità pressochè infinite – e tutti gli strumenti vogliono suonare assieme a lui, perché il dialogo è sempre naturale tanto da sembrare una vera e propria orchestra.

Il pianoforte produce quasi da solo il primo suono, basta infatti che un bambino prema uno dei suoi tasti con un dito, ma non dobbiamo farci ingannare da questa apparente semplicità. Usare due mani in maniera coordinata su una tastiera mette in funzione i due emisferi celebrali in maniera sinergica come poche attività fanno e l’attenzione che richiede lo studio di questo strumento sarà utile, poi, in tutti gli altri studi della propria vita scolastica.

Obiettivi principali:
– autonomia nella lettura ed esecuzione di spartiti di musica classica, moderna e jazz
–  studio e sviluppo delle attitudini ritmiche, armoniche e melodiche legate a tutti i generi musicali
– metodo di studio per la creatività, composizione e improvvisazione con ausilio di ascolti, esercizi, trascrizioni

Insegnanti

Federica Repini

Renato Strukelj

Viktoria Kochubei

Giovanni Molaro

Il Sassofono grazie alla sua incredibile versatilità tecnica ed espressiva è, tra gli strumenti a fiato, uno dei maggiori protagonisti della scena musicale attuale.

Indiscusso è infatti il suo ruolo da protagonista nella musica classica come      in quella jazz, nel rock come nel pop, nella musica popolare come nella musica “colta contemporanea”. 

Il percorso proposto è di tipo accademico in modo da permettere al giovane musicista di formarsi in maniera completa, elemento fondamentale per chi volesse in futuro trasformare la sua passione nel proprio lavoro.

Il corso è dedicato anche agli studenti di livello avanzato che volessero approfondire le tecniche e i repertori contemporanei sia come solisti che in formazioni cameristiche.

Insegnante

Il sassofono è uno strumento giovane che ha trovato la sua massima espressione nella musica jazz.

L’obiettivo del corso è l’apprendimento della tecnica strumentale, lo sviluppo del suono e l’approfondimento delle conoscenze musicali, per arrivare a tempo debito ad affrontare i metodi di improvvisazione, che implicano padronanza ritmica e nozioni armoniche.

Le lezioni prevedono l’accompagnamento dell’allievo al pianoforte e la formazione di gruppi di musica d’insieme.

Insegnante

Mauro Darpin

LIVELLO BASE

Il percorso è adatto a tutti i bambini che vogliono intraprendere lo studio musicale. L’approccio ludico unito a quello didattico    ha la finalità di far appassionare l’allievo    alla tromba e dargli solide basi che gli permettano di proseguire lo studio.                Il percorso prevede un primo approccio alla tromba, l’emissione dei primi suoni, lo studio delle 7 posizioni della tromba e dei suoni armonici, le principali scale, i ritmi di base,  la lettura musicale, l’ascolto guidato e la musica d’insieme.
Le finalità del corso sono:
-la produzione del suono e delle prime melodie,

-il riconoscimento di intervalli e ritmi facili,

-l’esecuzione di semplici duetti,

-la cura dello strumento.

LIVELLO INTERMEDIO

Il percorso verrà intrapreso da tutti gli allievi che decideranno di continuare lo studio della tromba con la finalità di consolidare le competenze di base. Sarà dato ulteriore peso alla musica d’insieme, con particolare attenzione alla respirazione e alla qualità del suono, ai primi approcci interpretativi, allo studio delle scale maggiori e minori, per migliorare l’esecuzione di brani di diversa difficoltà e stile e per riconoscere tonalità e accordi.

LIVELLO AVANZATO

Adatto agli allievi che vogliono affinare la propria tecnica perfezionando l’emissione del suono, sviluppando il repertorio, la letteratura della tromba e la musica d’insieme con l’esecuzione del repertorio trombettistico e lo studio di passi orchestrali.

LIVELLO OVER

Un percorso per adulti che prevede lo studio della tromba nell’età adulta, l’emissione del suono, lo studio degli elementi fondamentali per l’esecuzione di semplici melodie, la musica d’insieme.
L’obiettivo è quello di rendere indipendente l’allievo e conciliare lo studio della tromba con l’attività lavorativa.

Insegnante

Luca Bastiancig  

Insegnante

Ilaria Lepore

Il corso di violoncello si pone diversi obiettivi.

A quello primario di avvicinare bambini e ragazzi allo strumento, si associa l’opportunità di dare il via ad un percorso      di natura professionale, attraverso la preparazione ai diversi esami e livelli accademici.

La metodologia utilizzata si rifà all’insegnamento classico, ma si avvale anche di contributi tecnologici e di formule didattiche innovative, così da plasmarsi alle diverse esigenze degli allievi.

Insegnante

Anna Molaro

Insegnante

Anna Mindotti

La musica d’insieme, e nello specifico l’orchestra di chitarre, aggiunge valore allo studio individuale creando un contesto di “stare e fare insieme” altrimenti difficilmente perseguibile per chi suona uno strumento non orchestrale come la chitarra. Il gruppo infatti crea uno spazio privilegiato specifico per il chitarrista, dove può crescere musicalmente e personalmente (ascolto dell’altro, rispetto dei tempi propri, dell’altro  e del gruppo, responsabilità delle proprie cose e di quelle altrui) alimentando contestualmente in maniera significativa la propria motivazione allo studio.

Negli incontri di orchestra di chitarre vengono proposti brani con parti di difficoltà differenti in base alle caratteristiche dei singoli alunni, tratte dal repertorio chitarristico esistente o trascritte dal docente per lo specifico ensemble.

I brani proposti verranno eseguiti durante l’anno nelle principali occasioni pubbliche: concerto di Natale, concerto di fine anno, saggio di classe, concorsi musicali.

Insegnante

Giulia Pizzolongo

Insegnante

Sara Clanzig

La musica da camera è determinante per gli allievi che abbiano raggiunto un livello di studi adeguato.

È questo il momento per iniziare a approfondire il repertorio originale e sviluppare una musicalità idonea ad affrontare i diversi stili imparando quindi ad avere una logica e una coerenza interpretativa indispensabile per la crescita di un giovane musicista.

I corsi sono destinati ad allievi interni che abbiano raggiunto un livello superiore o a esterni previa audizione.

 
Insegnante
Federica Repini

Il corso si propone di far suonare tra di loro allievi della Scuola provenienti da diverse classi di strumento sotto la guida di un insegnante al fine di far assimilare la corretta modalità dell’allestimento di un repertorio di Musica Moderna e dell’esecuzione collettiva coordinata.

Verrà spiegato l’approccio corretto alla trascrizione su pentagramma o utilizzando il sistema accordi/struttura dei brani musicali scelti, l’esecuzione attraverso la lettura musicale, l’arrangiamento e l’analisi musicale approfondita dei brani stessi.

Si partirà dalle versioni originali per poi operare tutti gli adattamenti di carattere ritmico, melodico, armonico e soprattutto timbrico in funzione degli strumenti disponibili all’interno dell’organico di ciascun gruppo.

Insegnante

Paolo Viezzi

Utile e stimolante per lo studio musicale è la gioia di fare musica insieme, ascoltando l’altro e scoprendo cosa signifca suonare in gruppo pagine di musica meravigliose.

È quindi possibile per gli allievi costruire un’espressione artistica altrimenti difcilmente raggiungibile da soli. Sentire un “prodotto” musicale complesso e completo aiuta a comprendere ancor meglio la necessità di uno studio costante di tutte le varie componenti musicali.

Gli allievi, di un livello tecnico/musicale idoneo, potranno prendere parte durante l’anno all’orchestra dei giovani, che avrà una frequenza quindicinale, indicativamente il sabato pomeriggio.

Insegnante

Claudio Mansutti

Orari e giornate definite a inizio anno scolastico in base alla disponibilità degli insegnanti
e alle esigenze degli allievi.

Lezioni di approfondimento o piani di studio particolari possono variare la frequenza e la durata delle lezioni.

Per informazioni sui corsi e sui costi, chiamaci al 0432 543049

O scrivici una mail all'indirizzo: didattica@fondazionebon.com

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