Calendario spettacoli
Mar, 05—Novembre—2024
Ore 20:45
Auguri, Federico!
Teatro Arrigoni - San Vito al Tagliamento
Rassegna:
Osteria Tavan
Osteria Tavan
Biglietti
INGRESSO LIBERO
L’evento è organizzato da Morganti Editori e Fondazione Luigi Bon
Per informazioni:
morgantieditori@morgantieditori.it – T. +39 0432 1462944
biglietteria@fondazionebon.com – T. +39 0432 543049
www.federicotavan.it
Mar, 05—Novembre—2024
Ore 20:45
Auguri, Federico!
Teatro Arrigoni - San Vito al Tagliamento
Rassegna:
Osteria Tavan
Osteria Tavan
Artisti
Emanuele Facchin, Lorena Giordani, Ruggero Degano attori
Andrea Bitai violoncello e voce
Martina Cainero table
Francesco Clera percussioni
Spettacolo
Lo spettacolo teatrale porta sul palco Federico Tavan, che si racconta in prima persona.
Il poeta rimane sul palco da solo: non cerca il plauso per il suo talento, nemmeno l’amore e la comprensione, sempre desiderate.
La sua è una pubblica riflessione su sé stesso.
Fa una sola concessione: permette alla Poesia, l’unica compagna rimastagli sempre accanto, di salire sul palco e di farsi sentire con versi inediti.
Federico Tavan nasce il 5 novembre del 1949 ad Andreis, in Valcellina. Fin da bambino la sua vita si mostra irta d’ostacoli, per cui lui sviluppa un’insofferenza cronica alle regole. Pur consapevole delle difficoltà e dei pregiudizi, tenterà sempre di dare di sé l’immagine dell’uomo diventato poeta per talento.
A quattordici anni, per una diagnosi sbagliata, viene sottoposto a terapia elettroshock. Da allora la sua esistenza è costellata dalla sofferenza, fisica e psicologica. A diciotto anni ottiene la licenza media e termina gli studi, ma non esaurisce la passione per la lettura, favorita da una memoria prodigiosa. Compone i primi versi a dodici anni, e le sue prime poesie sono in lingua italiana. Solo più tardi, partecipando a vari gruppi poetici e ispirato dagli scritti di Pasolini, s’impegna nella ricerca di una metrica tesa a dare al dialetto andreano pari dignità della lingua italiana. Quando nel 2004 la sua notorietà supera i confini regionali, la Stampa e la critica nazionale lo riconoscono come poeta universale e prodigioso. Per questo, nel 2008, la Commissione Bacchelli gli riconosce il vitalizio poiché “i suoi versi sono un vanto e un lustro per l’Italia”.
Una serie di eventi, però, gli impediscono di realizzarsi e di abbandonare l’angusta Andreis. Inizia così il declino, che a 64 anni lo conduce alla morte.
Scaletta
Spettacolo dedicato a Federico Tavan nel giorno del suo 75esimo compleanno.
Poesie di Federico Tavan
Testi di Stefania Conte
Foto di Lorenzo Crasnich