_BACHECA
15 Novembre 2024

SABATO 23 NOVEMBRE OPEN-DAY ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA


LEGGI TUTTO
_BACHECA
14 Novembre 2024

ULTIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO PAOLO MAURENSIG CON LA RASSEGNA DOMENICALE DI TEATRO IN LINGUA FRIULANA


LEGGI TUTTO

IL CLASSICISMO VIENNESE AD ARMONIE IN CITTÀ

Armonie in Città ritorna alla Chiesa del Sacro Cuore a Udine per accompagnare gli spettatori nel classicismo viennese in una calda serata d’estate. Il Settimino è il titolo del concerto di martedì 9 luglio, che vedrà protagonista, alle 20:45, un ensemble di musicisti dall’importante curriculum, in cui spicca il violino di Federico Guglielmo. Proporranno al pubblico udinese il meraviglioso, anche se incompleto, Trio per archi in si bemolle maggiore D 471 di Franz Schubert e il celeberrimo Settimino in mi bemolle maggiore op. 20, geniale idea di Ludwig van Beethoven per una formazione allargata e di raro ascolto. L’ensemble ospite è quindi una formazione da camera allargata, composta da musicisti italiani di grande spessore, solisti richiesti e didatti rinomati, che si incontreranno per questa esclusiva serata: il violinista Federico Guglielmo, dal violista Luca Ranieri, dalla violoncellista Maria Cecilia Berioli, dal contrabbassista Mitsugu Harada, dal clarinettista Claudio Mansutti, dal fagottista Paolo Calligaris e dal cornista Mattia Bussi.

Si inizierà con il primo Trio per archi in si bemolle maggiore D 471 di Schubert, composto non ancora ventenne ed incompleto, con il secondo movimento lasciato in sospeso. È un lavoro d’ispirazione mozartiana che riflette anche lo stato emotivo del giovane austriaco nell’anno che Alfred Einstein definì “dell’indecisione”, deluso dalla freddezza di Goethe e amareggiato dal fallito tentativo di diventare direttore musicale. A queste pagine, dove comunque traspare energico l’elemento creativo caratteristico di Schubert, segue una summa del camerismo di Beethoven. È il Settimino in mi bemolle maggiore op. 20, opera che riscosse subito un grande successo fin dalla prima esecuzione avvenuta in casa del principe Karl Philipp Schwarzenberg, e poco dopo al National Hoftheater, correva l’anno 1800. Di grande eco editoriale, il Settimino fu celebre in tutta Europa anche sotto diverse trascrizioni non autorizzate, un capolavoro giovanile universalmente riconosciuto con cui il genio entrò nelle grazie di Vienna, prima di iniziare a vivere l’irrisolvibile dramma della sordità.

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito; per maggiori dettagli è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o chiamare lo 0432 543049.

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RESTA AGGIORNATO

ART BONUS

NAZIONALE

REGIONALE

CON IL
CONTRIBUTO DI

4ComTav
logo mic - bn
logo aiam_ok
ISF_logo_cmyk_solo_scritta_su_4_righe_DEF
fondlogo

GLI SPONSOR

Civibank_Logo_Gruppo_bn
LogoOasi
Biasinnew

I MECENATI

Nanino s.r.l.



 

High Energy Technologies s.r.l.

 

Sinergie Consulenti

del Lavoro Associati

 

Oro Caffè s.r.l.

 

Ringraziamo tutti i Mecenati

che sono voluti rimanere

anonimi

Danieli & C. 

Officine Meccaniche S.p.A.

 

Luisa Simoncini 

 

 

FONDAZIONE LUIGI BON ETS
 
Via Patrioti, 29

33010 – Colugna di Tavagnacco (UD)

P. IVA 01614080305
C.F. 80002530303

T +39 0432 543049
info@fondazionebon.com
info@pec.fondazionebon.com

Privacy Policy

Ci trovi qui

X