Un dialogo, fatto di armonia e musica, tra due talenti e un’intera orchestra. Artisti giovani, ma già vincitori di numerosi concorsi nazionali e internazionali, che quest’anno trovano residenza alla Fondazione Luigi Bon. Il primo un violinista: Christian Sebastianutto, che si cimenterà nel Concerto di Čajkovskij. Celebre ai più anche per l’ironico e sagace film di Mihaileanu “Il concerto”, dove il solista dimostra di saper conciliare tecnicismo e virtuosismo a una melodia, leggera in apparenza, di inaspettata complessità e profondità.
A concludere Elia Cecino, che si cimenterà nel più innovativo dei concerti beethoveniani dove per la prima volta è il pianoforte solo a iniziare l’Allegro moderato del primo movimento. Ci si allontana così definitivamente dal modello classico mozartiano e vengono poste le basi del concerto moderno per pianoforte e orchestra.
Come esordio, la coinvolgente ouverture di Mendelssohn, nota con il titolo “La grotta di Fingal”, in quanto nata proprio dal viaggio del compositore in uno dei luoghi più suggestivi della Scozia.
Ad accompagnare i solisti, la neonata Istituzione Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, al suo primo concerto, che raccoglie le esperienze delle molteplici realtà sinfoniche regionali, a guidarla il M° Paolo Paroni.